“Purtroppo è andata come avevamo previsto, su proposta della Giunta, il Consiglio regionale d’Abruzzo ha approvato una legge che cancella, de facto, quel poco di buono che era stato stanziato per i nostri comuni con la ormai ex-legge omnibus” è la triste constatazione che fanno i consiglieri di AN in Comunità Montana Majella-Morrone, Angelo D’Ottavio e Christian Salutari.
“Infatti, nei giorni scorsi, avevamo sollevato il rischio di vedere cancellati finanziamenti che, se pur piccoli, davano una speranza agli enti locali ed ai cittadini, già oppressi da una pressione fiscale record in Italia e purtroppo le nostre preoccupazioni sono state confermate dai fatti”.
“Il Consiglio regionale ha approvato una legge che cancella diversi interventi precedentemente finanziati a favore dei nostri territori” dichiara Christian Salutari che nel dettaglio elenca alcuni esempi: “Popoli aveva visto stanziati 108.000,00 euro per lavori pubblici, Tocco da Casauria 50.000,00 euro per il rifacimento del centro storico, Bolognano 105.000,00 di opere, impegni cancellati con un colpo di spugna dal Centro-Sinistra, così come è stato cancellato il finanziamento di 300.000,00 per progetto del Distretto del Benessere”.
Al capogruppo di AN in Comunità Montana fa eco Angelo D’Ottavio, vice-presidente provinciale di AN: “la comunità di Roccamorice perde 50.000,00 euro stanziate per il parco urbano, Caramanico Terme 60.000,00euro, Salle 20.000,00 euro, ma al danno si unisce la beffa per i comuni interessati dagli incendi di questa estate che, in questa scelta del centro-sinistra, si sono visti cancellato lo stanziamento di 6 milioni di euro”.D’ottavio, conclude: “dai lavori del Consiglio regionale, registriamo una sola nota positiva nella approvazione della legge che istituisce, presso la struttura ospedaliera di San Valentino, il centro regionale per gli esami polisonnografici, un disegno di legge proposto dal capogruppo dell’ex-partito dei Democratici di Sinistra, ora confluito nel Partito Democratico, Donato Di Matteo, che in commissione il centro sinistra aveva tolto al comune di San Valentino e che successivamente, Fabrizio Di Stefano ha riproposto quale sede”.
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