martedì 2 ottobre 2007

linea San Valentino-Pescara

Spett.le
ARPA SpA
c.a. Presidente
Ing. Nicola Basilavecchia

e.p.c.
Gent.mo
Componente la Giunta regionale d’Abruzzo
con delega ai trasporti
Ass. Tommaso Ginoble


Oggetto: linea San Valentino in A.C. – Pescara.

La presente per sottoporre alla Vostra attenzione la situazione di estremo disagio in cui vivono i pendolari che al mattino, da San Valentino in Abruzzo Citeriore, devono recarsi a Pescara, o comunque verso l’area metropolitana, e scelgono l’unico mezzo di trasporto pubblico che passa per San Valentino.
Si tratta di diverse decine di persone, per lo più studenti, ma anche lavoratori, che attorno alle ore 7,00 salgono sugli autobus di linea, senza poter “godere” del posto a sedere.
Questa situazione perdura oramai da troppo tempo; gli studenti e i genitori hanno più volte rappresentato il problema alla Vostra azienda, ma alla segnalazione non è seguita alcuna soluzione concreta.
San Valentino dista 40 km da Pescara, gli studenti per arrivare a scuola in tempo utile prendono l’autobus alle ore 7,00, ma ovviamente sono costretti a svegliarsi almeno mezz’ora prima, ne deriva che, nel momento in cui entrano a scuola, sono già svegli da almeno due ore, inoltre dopo le lezioni li attende almeno un’altra ora di viaggio per tornare a casa. Se a tutto questo si somma il fatto che il viaggio di andata deve essere fatto tutto in piedi, ecco che andare al lavoro o a scuola si trasforma in un incubo, che sottopone i pendolari ad un forte stress fisico e mentale.
La Vostra azienda è a capitale interamente pubblico, pertanto potremmo anche definirla un po’ nostra, così come è pubblico il servizio che mette a disposizione degli abruzzesi, allora non è possibile che un passeggero abruzzese che paga le tasse, che paga il biglietto o l’abbonamento, debba viaggiare per un’ora in piedi sull’autobus.
Mi rimetto anche alla sensibilità dell’Assessore Ginoble, che legge per conoscenza questa nota, in quanto si è sempre dimostrato, come tutti i consiglieri regionali, attento al problema delle aree interne ed al fenomeno dello spopolamento, affinché intervenga con un’azione risolutiva e concreta al fine di evitare che famiglie intere lascino i nostri paesi per trasferirsi verso le città e comunque le aree metropolitane.
In attesa di un Vostro cortese cenno di riscontro, l’occasione mi è gradita per salutare cordialmente.

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 27 settembre 2007.



Angelo D’Ottavio consigliere comunale

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