lunedì 2 luglio 2007

GIANFRANCO FINI a Pescara

Ho il piacere e l’onore di aprire questo primo numero del periodico del Circolo Majella parlandovi dell’ultima visita di Gianfranco Fini in Abruzzo. Lo scorso 29 ottobre, il Presidente di Alleanza Nazionale è stato in Abruzzo ed ha partecipato alla Conferenza Programmatica Regionale organizzata dalla segreteria regionale del partito. Prima di aprire i lavori della conferenza, Fini si è recato in piazza Diaz a Montesilvano per salutare i consiglieri comunali che avevano istituito, ormai da diversi giorni, il presidio per la legalità. Il presidente ha firmato il documento con il quale si chiedevano le dimissioni del Sindaco Cantagallo per gli scandali che da tempo AN denunciava all’opinione pubblica.
Qualcuno del centrosinistra ha deriso quella iniziativa, ma a meno di 15 giorni di distanza il Sindaco di Montesilvano, Enzo Cantagallo, un suo assessore, Paolo Di Blasio (entrambi del partito della Margherita) ed altre persone sono state arrestate e sono tutt’ora detenute nel carcere di San Donato, interessate da una inchiesta che indaga su truffe ai danni dello Stato, tangenti, appalti truccati e chi più ne ha più ne metta.
Nei lavori della conferenza, iniziati al mattino, sono stati affrontati tutti i grandi temi che interessano la nostra regione: infrastrutture, mobilità, sanità, industria, commercio, artigianato, cultura, arte, sociale, sport, con interventi dei segretari provinciali, dei consiglieri regionali e dei nostri parlamentari. Nel pomeriggio, alla presenza di almeno duemila persone, il Presidente Fini ha concluso la giornata con il suo intervento.
Al Presidente Fini tutti riconoscono grandi doti oratorie, grande capacità politica, ma l’intervento di quella sera ha rappresentato qualcosa di più, scrivendo la nuova pagina di storia politica che Alleanza Nazionale vuole per il futuro dell’Italia. Nell’intervento il Presidente ha evidenziato come in Italia si avverta una esigenza di governo moderato, come Prodi e compagni abbiamo mentito spudoratamente agli italiani, promettendo meno tasse e facendo poi l’esatto contrario.
Il Presidente ha fortemente criticato la legge sull’indulto, che ha così defininendola “vergognosa”. Poi si è soffermato sulla evoluzione che sta vivendo Alleanza Nazionale, ormai diventato partito di centrodestra “senza trattino”, un partito che mette al centro di ogni azione politica l’uomo, un partito sempre più proiettato verso il Partito Popolare Europeo, un partito che grazie alla sua presenza capillare può dare un prezioso contributo alle istanze che il popolo moderato italiano chiede al Parlamento ed al Governo. Insomma un Partito che si confronta continuamente, che sa fare anche autocritica, per il quale i valori sono riferimenti forti che si devono conciliare con il mutare delle esigenze dell’uomo. Non un nuovo partito, ma un partito che si evolve e si mette a disposizione dei cittadini e delle loro esigenze, questo è il messaggio che Gianfranco Fini ha consegnato alla folla di iscritti e simpatizzanti che lo hanno salutato con continue ovazioni.

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